sabato 30 luglio 2011
Il dipinto
Tracce nere
sulla tela
azzurra
Chiazze rosse
richiamano
visi
con gli occhi
spalancati
Continuano
a picchiare
sulla tela
che lentamente
cambia
di colore
La stessa tela
sempre più
imbrattata
Poi silenzi
per ricordare
per ritrovare
per colpire
Il mio Dio
uguale al tuo
diverso solo
il nome
Giuseppe Romano
da: Se la parola non tace - Federico Editore - Palermo - 2004
venerdì 29 luglio 2011
Casa mia
Ti lascio
ancora.
Torno alla casa
che ho inventato
essere mia.
Anche se so
che è questa
casa mia.
Eppure quella,
mattina e sera,
dispiega l'ali,
dimenticando
di guardarmi
strano.
Allora
vedo il film
della trazzera mia,
sempre in trincea,
ad arginare le derive
dell'humus
che avevo perso,
ritrovato,
ancora perso.
Le arance del comò
a ricordarmi
che il caldo vento,
intriso di rossa rena,
alita sul viso
per non scordare
casa mia.
Giuseppe Romano
29/07/2011 - ore 19,00
In volo da Palermo a Verona
lunedì 25 luglio 2011
Stelle cadenti
In queste sere
d'autunno
che sa di primavere
capelli corvini
occhi di bambini
tristi
fragili coralli
rossi
come quelle labbra
rosse
che fremono
in attesa
di improvvise saette
che accecano
al buio
per poi colpire
al cuore.
L'anima fugge
frivole
parole
parlano del tempo
l'io
spazia
tra le corsie
dell'universo
muto
e accorato
Giuseppe Romano
da: Rosa fresca aulentissima - Federico Editore - 2000
d'autunno
che sa di primavere
capelli corvini
occhi di bambini
tristi
fragili coralli
rossi
come quelle labbra
rosse
che fremono
in attesa
di improvvise saette
che accecano
al buio
per poi colpire
al cuore.
L'anima fugge
frivole
parole
parlano del tempo
l'io
spazia
tra le corsie
dell'universo
muto
e accorato
Giuseppe Romano
da: Rosa fresca aulentissima - Federico Editore - 2000
Ouverture
Etoile
lunedì 11 luglio 2011
Note
Note
ballano
sul pentagramma
al calare
della sera
con l'afa
che inebria
i sensi
a ricordarmi
che esisti.
Domani
il sorriso
bruciato
dall'attimo
che volge
alla notte
dimenticato.
Giuseppe Romano
11/07/2011
ballano
sul pentagramma
al calare
della sera
con l'afa
che inebria
i sensi
a ricordarmi
che esisti.
Domani
il sorriso
bruciato
dall'attimo
che volge
alla notte
dimenticato.
Giuseppe Romano
11/07/2011
domenica 10 luglio 2011
Un anno dopo
Esplode la bomba
L'autostrada un inferno
La fine di un sogno
Un anno da allora
Speranza di vita
Ricordo di eroi
Parole e parole
Fatti concreti
che i morti
Di un giorno
Possano almeno
Servire a qualcosa.
Giuseppe Romano
da "Intorno al cerchio" - Stampa Priulla - Palermo - 1994
L'autostrada un inferno
La fine di un sogno
Un anno da allora
Speranza di vita
Ricordo di eroi
Parole e parole
Fatti concreti
che i morti
Di un giorno
Possano almeno
Servire a qualcosa.
Giuseppe Romano
da "Intorno al cerchio" - Stampa Priulla - Palermo - 1994
Cronaca
Vermiglio il sangue scorre sull'arena
l'odore acre si frammischia ai suoni
ed agli olè di gente senza cuore.
Colpito dall'espada del torero
muggisce inferocito e con orgoglio
raccoglie le sue forze per tentare
di dare addio alla vita da vincente.
Ma il fato ha già deciso il vincitore.
La vista è annebbiata dal dolore,
va incontro alla muleta che - marrana
- dissimula giochi di potere
per poi colpire senza sentimenti
ed eccitare voglie ormai represse.
E' già passato l'urlo della folla,
sull'abbrunato campo della sera
un rivolo di sangue senza nome.
Giuseppe Romano
da "Intorno al cerchio" - Stampa Priulla - Palermo - 1994
l'odore acre si frammischia ai suoni
ed agli olè di gente senza cuore.
Colpito dall'espada del torero
muggisce inferocito e con orgoglio
raccoglie le sue forze per tentare
di dare addio alla vita da vincente.
Ma il fato ha già deciso il vincitore.
La vista è annebbiata dal dolore,
va incontro alla muleta che - marrana
- dissimula giochi di potere
per poi colpire senza sentimenti
ed eccitare voglie ormai represse.
E' già passato l'urlo della folla,
sull'abbrunato campo della sera
un rivolo di sangue senza nome.
Giuseppe Romano
da "Intorno al cerchio" - Stampa Priulla - Palermo - 1994
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