mercoledì 31 maggio 2017
lunedì 29 maggio 2017
Vorrei amarti...
Vorrei amarti più
di quanto ti amo,
rosa del deserto,
preziosa,
perché rara,
incuneata,
come sei,
nella sabbia rossa.
La mia anima,
persa tra i miraggi
e l’incandescente sole,
attende il crepuscolo
ed i sogni che, si spera,
non resteranno tali.
Giuseppe Romano
29/05/2017
venerdì 12 maggio 2017
Pensiero
Cos'è
amarti se non un costante, meraviglioso, unico pensiero di te. Vivere
per non finire dimenticato tra una folla anonima diretta a mete
sconosciute e la speranza d'incontrarti, con la paura di non saperti
dire: ti amo.
domenica 7 maggio 2017
Sofferenza
Pensi ch'io non soffra
quando la pioggia cade
sull'asfalto viscido,
reso tale da presenze
incessanti di lamiere
impazzite e variopinte.
E, invece, soffro, e
per l'umidità che penetra
le ossa e per la pioggia
che bagna il capo, difeso
da candide chiome,
resistenti al beffardo girare
dei giorni oramai contigui
alla parola fine.
Soffro per le non risposte
fuse con i tuoi tormenti,
colpiti dal fulmine
in un battito di ciglia.
L'orizzonte lontano
promette quiete,
frodando il cielo blu
e l'emergente sole.
Solo il fiume fluisce
veemente sotto il ponte,
agognando il mare aperto
per alienare il dolore.
Giuseppe Romano
6/05/2017
giovedì 4 maggio 2017
Sole
Ho trovato il sole
che faceva capolino
tra nuvole nere.
Dopo il temporale,
accompagnato
dall’arcobaleno.
La via ancora umida
delle lacrime di ieri
vergate ininterrottamente.
Il sole, apparso a spicchi,
tra le nuvole impazzite,
attende a scaldare il naufrago.
Briciole di speranza
tra i sassi abbandonati
sulla riva del fiume.
Giuseppe Romano
4/05/2017
PROGETTO POESIA IN AULA - RELAZIONE FINALE
Da
una
felice intuizione, scaturita dall'incontro
informale tra il sottoscritto e la Prof.ssa Michela Bertuzzi,
è nata l'idea di avviare il “Progetto Poesia in Aula” presso le
prime classi della Scuola Media “Don Antonio Moretto”
dell'Istituto Comprensivo di Malcesine.
A
seguito di tale input, dopo le necessarie formalizzazioni e l'assenso
della Dirigenza, nel mese di Gennaio, sono iniziati gli incontri con
gli alunni della 1^A) e della 1^B), con il coordinamento
delle Prof.sse Bertuzzi e Pietropoli, coadiuvate dalle loro preziose
collaboratrici di sostegno.
Durante
gli incontri, dopo il primo contatto propedeutico a sviluppare il
concetto di “Poesia” nella sua accezione più vasta, si è
proceduto alla presentazione
e alla lettura ai ragazzi di opere di alcuni autori che
rappresentano i cardini della Letteratura Italiana.
Ho
ritenuto opportuno prendere in esame alcuni testi di autori
dell'Ottocento e del Novecento come Pascoli, Pirandello, Totò (che
nonostante la nomèa di attore comico scrisse alcuni bellissimi testi
poetici), Guccini e ultimo, ma non ultimo, Giacomo Leopardi.
Nel
corso degli incontri, inoltre, ho anche letto alcuni miei testi al
fine di diversificare la poesia classica di autori noti con quella di
un autore contemporaneo che
vive la quotidianità dei nostri giorni.
Nel
corso degli incontri ho avuto modo di constatare l'interesse e la
curiosità per qualcosa di diverso della normalità di tutti i giorni
con commenti sui testi letti assolutamente non banali.
Una
lieta sorpresa, infine, la produzione da parte dei ragazzi di alcune
poesie ispirate dal modo di sentire e di vivere il loro momento.
Credo
che quest'ultimo aspetto sia la risultante più ottimale di tutto il
Progetto.
L'avere
stimolato i ragazzi a “pensare”, abbandonando il
modo di essere virtuale e tecnologico di oggi, nonché catturare la
loro attenzione durante i nostri incontri è la positività che è
emersa da questo nostro percorso di poesia.
Vorrei
ringraziare la Dirigente che mi ha consentito di sviluppare queste
tematiche all'interno della Scuola e le docenti che mi hanno
supportato durante gli incontri.
Un
ringraziamento particolare, però, va ai destinatari di tutto ciò
che con la loro curiosità, con le loro domande, con i loro commenti
e con le poesie che alcuni di loro hanno scritto, hanno contribuito a
rendere costruttivo ed intenso tutto il Progetto, con la speranza di
avere la possibilità di parlare ancora di poesia.
Si
ha l'albero se si pianta il seme.
Il
nostro auspicio è quello di essere riusciti a seminare
abbondantemente.
Giuseppe
Romano
Malcesine,
4/05/2017
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