Come famelici lupi
inseguono la preda
all’angolo di brulle vie
paurosi di mancare
lo scranno precario
mirato all’orizzonte.
Uscio dopo uscio
aggrediscono intanto
il viandante colto
d’improvviso e
impaurito da cotanto
fulmineo ingegno.
Si attende l’alba
per vedere il sole.
Giuseppe Romano
27/04/2019
Come meteore
vaghiamo nel nulla,
lo sguardo assente,
incrociando ombre
vaganti anch’esse
tra buchi neri e
pianeti alfa.
Novelli Diogene
cerchiamo l’uomo
per scrutarne l’animo
inacidito da steccati
disseminati
tra viali fioriti
e sorrisi forzati.
Giuseppe Romano
13/04/2019
Percepisco il buio
oltre il muro
che cinge
l’atrio dell’essere
umano
Le bandiere
non sventolano
in mancanza di vento
e di idee abbandonate
a marcire in silenzio
Sagome spaurite
infreddolite
private del pane
calpestato senza ritegno
in nome dell’astio
Percepisco il buio
oltre il muro
eretto da anime nere
grondanti veleno
non capaci d’amare
Giuseppe Romano
8/04/2019