Se ti chiedessi
di guidarmi per mano
all'interno del gaudio
vorrei lo facessi ridendo,
per traversare insieme
i grovigli della vita e
districarci dai rovi
invisibili dei giorni.
Le nostre pene
da abbandonare
prima dell'accesso
al paradiso, riservato
alle anime nostre
percorse dagli eventi.
Mani nelle mani,
a ricordare la tempesta,
il vento, il nubifragio,
e l'incipiente sole
che s'ingegna
a confortare e cementare.
Giuseppe
Romano
28/03/2018