Mi
sono chiesto, in questi tempi di chiusura forzata causata dalla
pandemia che sta forzando le menti ed il fisico dei cittadini, se si
potesse stilare un programma di ulteriore valorizzazione strutturale
e ambientale di Malcesine che attira sempre il turista nazionale ed
internazionale, favorito dalla sua allocazione al nord del lago di
Garda, sponda orientale, dal Baldo posto a 2000 mt, ma raggiungibile
in tempi brevissimi dalla funivia, dal panorama globale che lo
investe a 360 gradi.
Per
me, di provenienza meridionale, ma cittadino del mondo, oramai
assorbito nel tessuto sociale della cittadina, un esercizio a lunga
gittata che, nella sua complessità, mi emoziona e mi intriga per le
proposte che, secondo me, potrebbero essere propedeutiche per un
miglioramento sociale, culturale e turistico del paese.
Premesso
che abito a Malcesine in via continuativa da circa vent’anni, che
l’ho conosciuta negli anni ‘70, che negli anni 80/90 le mie ferie
erano sempre indirizzate verso il Lago di Garda, mi viene naturale
augurarmi un ulteriore miglioramento per il territorio ed il tessuto
sociale del paese.
Ho
avuto modo di constatare che, ultimamente, le Amministrazioni
Comunali succedutesi negli ultimi tempi non sempre si sono mosse con
dinamismo e, a mio parere, pochi sono stati gli interventi di una
certa portata ed a lunga gittata tali da creare un ideale ponte verso
gli anni futuri.
E’
notorio che Malcesine, con il Castello Scaligero, il Monte Baldo, la
Fraglia Vela, ed altre peculiarità, rappresenta un ottima meta per
il turismo di massa. Ma, se i miei ricordi non sono più offuscati
dalla senilità, rammento presenze turistiche maggiori rispetto a
quelle attuali, con un turismo più qualitativo, sicuramente più
giovane, e con una proposta di eventi variegati. Di fatto, a mio
parere, Malcesine si è trasformato in qualcosa di inerte, un luogo
per dormire, anzicchè un luogo da esplorare.
Oltre
tutto bisogna valutare anche la innovazione determinata dalle diverse
offerte via internet, una diversa possibilità di raggiungere mete
anche più lontane, un modo nuovo di proporsi alla clientela.
E,
pertanto, anche se in punta di piedi, cosciente che le mie sono idee
che necessitano sicuramente di confronti con la cittadinanza tutta,
mi accingo a evidenziare alcune proposte che potrebbero favorire un
miglioramento del tessuto strutturale, ambientale e culturale del
nostro territorio.
E’
di tutta evidenza che i cambiamenti, soprattutto strutturali,
necessitano di tempi molto lunghi e di investimenti molto onerosi,
ma, sfruttando fondi europei e governativi, molti obiettivi
potrebbero essere raggiunti.
La
prima
problematica che si evidenzia arrivando a Malcesine è la difficoltà
dovuta ad un razionale parcheggio dei mezzi carrabili. Attualmente si
usufruisce del parcheggio ubicato nei pressi del Comune a latere dei
giardini pubblici, e del parcheggio Campogrande. A distanze maggiori
esistono altri parcheggi che non invitano il turista che deve essere,
invece, invogliato a fare una vacanza confortevole che sia di breve o
lunga durata.
-
Si
potrebbe realizzare un parcheggio sotterraneo nei pressi dell’area
comunale (esisteva un progetto che aveva iniziato i suoi primi passi
agli inizi degli anni 2000, ma che sembra sia poi abortito prima di
nascere) e si potrebbe ampliare (se tecnicamente possibile) il
parcheggio Campogrande).
-
Si auspicherebbe il miglioramento visivo di zone del paese con
interventi agli arredi esterni, alle strutture
murarie di alcuni edifici, pubblici e privati (anche con ordinanze
comunali), con la sistemazione di zone viarie, sistemando anche delle
zone di verde pubblico.
-
Recuperare alcuni edifici pubblici esistenti (es.: Asilo Pariani, ex
Colonie Milanesi, Villa Pariani - di concerto con la Provincia
proprietaria dell’immobile) al fine di destinarli ad interventi
culturali da programmare per creare interessi turistici di valore
internazionale, intervenendo anche con modifiche strutturali (penso
ad un Auditorum per concerti ecc.).
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Utilizzare il Castello per esposizioni di livello (e penso al MART di
Rovereto) che potrebbero veicolare presenze turistiche che
favorirebbero l’aumento qualitativo di presenze nel territorio.
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Dare
un imput maggiore alla valorizzazione dell’Ospedale (un tempo fiore
all’occhiello di Malcesine), consentendo altresì
un aumento delle offerte di lavoro.
-
Realizzazione di un impianto polifunzionale tale da favorire le
attività sportive dei nostri giovani, proponendo a squadre sportive
di caratura nazionale ed internazionale di effettuare preparazioni
precampionato a Malcesine, sfruttando il clima e la logistica.
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Sistemazione dei camminamenti esistenti nel territorio per favorire
l’attività all’aperto del turista che desidera respirare aria
pura.
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Realizzazione di un teatro (e penso al Teatro Furioli da tempo ormai
immemorabile inutilizzato e da ristrutturare al suo interno
rendendolo a norma), istituendo rappresentazioni di respiro
internazionali.
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Coinvolgimento di alcune unità ricettive del territorio
necessariamente attrezzate per la creazione di eventi, conferenze,
ecc.
-
Miglioramento professionale del personale che opera nelle attività
varie del paese per una offerta consona alle frequentazioni
turistiche.
Mi
rendo conto che tutte queste proposte hanno necessità di grossi
investimenti di tempo e denari, ma potrebbero favorire un incremento
turistico di qualità, nonché economico per le attività esistenti
essendo certo di avere omesso qualcosa e me ne scuso.
Giuseppe
Romano
13/11/2020