Scusa se ho aggredito
la pioggia improvvisa.
Volevo coinvolgere il
candore della tua vita
ma non è nato tempo.
Scomparso dal radar.
I rimpianti, la pioggia
ad allagare il mio viso,
la speranza del futuro.
Urlerò il tuo nome per
ascoltare l’eco e la mia
voce, montagne russe a
violentare il mio avanti.
Intravedo il tuo corpo e
la mia ansia, chiaroscuri
sconvolgono l’esistenza.
Giuseppe Romano
16/04/2024
1 commento:
Bravo Giuseppe,ho molto apprezzato la poesia.Buonanotte!
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