Ho
fatto due passi,
da
porta a finestra,
per
sciogliere i muscoli,
ritemprando
la mente.
Fuori
c’è il sole,
le
strade deserte,
un
silenzio spettrale,
la
vecchia in attesa.
Canto
del cigno non pervenuto,
solo
sirene in lontananza,
lo
schermo ripete: state sepolti,
l’ansia
che cresce incontrollata.
Ritorno
al mio libro,
dormiente
da anni,
che
voglio finire
prima
di sera
Dall’archivio
segreto,
riemerge
il passato,
con
le mani intrecciate e
le
nostre labbra amalgamate.
Giuseppe
Romano
16/03/2020
La pandemia corona virus esplosa
nei primi
mesi del 2020 ha obbligato
gli
italiani e il resto del mondo a
rimanere a
casa per evitare il
contagio.
2 commenti:
E ancora chissà per quanto ne avrevo, caro Pino!!!
Bella poesia.
Buona serata.
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