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Ansima il cavallo d’acciaio.
Il viaggio è giunto a destino.
Le rotaie, coperte di neve,
smorzate nel nudo piazzale.
Mandati a morire allineati e,
all’orizzonte, grèvi capanni.
Rei tutti di essere nati con
lacrime amare a macerare.
Ordini secchi, vietato parlare.
Con il cielo ammantato di nero.
I forni in attesa di corpi spossati.
Offusca frammenti di vite vissute
il tempo che scorre, e il silenzio.
Ma, tatuati su braccia consunte,
restano numeri a perenne ricordo.
Sopravvissuti testimoniano orrori.
La memoria per non cancellare.
Giuseppe Romano
25/01/2023
Il 27 gennaio di ogni anno
dichiarato “Giorno della memoria”
per commemorare le vittime
dell’Olocausto.
2 commenti:
Bellissima,mai dimenticare-Notte
MOlto bella Pino complimenti ho messo la tua poesia nel mio blog in questa ricorrenza drammatica della storia. Non bisogna mai abbassare la guardia e non dimenticare mai. Buona serata un abbraccio Angelo.
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