Dio dov’è?
L’ho cercato invano per le
strade martoriate di Kiev.
Solo corpi di padri abbracciati a
quelli dei figli, colpiti da ordigni.
Gli occhi dilagano orrore, mani
racchiuse, l’infanzia annientata.
Cielo colorato di rosso, Morte
percuote, beffarda, gli inermi.
Dio dov’è?
Altrove, per non vedere e per
non sentire inconsolabili grida.
Innocenti abbattuti da bramosie
che accecano irrazionali potenti.
Si muore di giorno e di notte,
il mondo che interroga gli astri.
Apri gli occhi, mio Dio!
Ferma la cupidigia dell’uomo
che assassina fratelli innocenti.
Il selciato immolato a dio Marte.
Giuseppe Romano
7/03/2022
7 commenti:
Mi sono venuti i brividi. Bravissimo. E come non interrogarsi sulla domanda che poni, questo succede perché Dio ha deciso di concedere all’uomo il libero arbitrio, queste sono le conseguenze. Buona giornata.
Poesia molto bella che descrive perfettamente la realtà attuale.
Magnificas letras que emocionan en un momento tremendo de la humanidad. un abrazo
Questi incidenti mi toccano profondamente, ho amici da entrambi i lati e il dolore che ognuno di loro patisce a modo suo mi segna tanto. I tuoi versi colgono pienamente l'agonia, la sofferenza, l'irrazionalità e l'avidità che accompagnano questi momenti. Ho il cuore che mi piange...
Estamos viviendo tiempos horrorosos, donde la maldad del hombre cruel envuelto de egocentrismo y poder se cree con derechos de masacrar al mundo
Tus versos lon han dibujadodo de forma sencsible llegando al alma de quien te tee, lloramos todos, sufrimos todos ¿hasta cuando? ojalá y nos escuche Dios
Un abrazo
Una poesia molto profonda che sintetizza gli orrori delle guerre e delle persone civili che sono le vittime ingiustificate di queste atrocità. Complimenti Pino per i tuoi versi, ciao e buona serata, Angelo.
Um poema pertinente e sensível que retrata de forma profunda, a dor, morte e sofrimento, causado por um ser ignóbil, egocêntrico e louco, que tudo destrói nesta terrível guerra.
Um grande abraço
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