L'aculeo ha inoculato
il veleno, con le chele
pronte a stritolare la preda,
inconsapevole vittima.
Mimetizzato negli anfratti
profondi, prepara l'attacco
per annientare l'anima
scelta al sacrificio perenne.
Colpita al cuore,
la preda si divincola
invano, tentando di sfuggire
alla morsa che oscura la mente.
Lo scorpione non cura
il perdente, insegue passioni,
e lo lascia finire in silenzio,
con meta la prossima preda.
Giuseppe Romano
1/04/2018
2 commenti:
Io sono Scorpione..... Bei versi.
Belle immagini in poesia di una creatura della natura molto particolare
Un saluto,silvia
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