venerdì 28 novembre 2025

Il Romanico: Primo movimento artistico europeo.

 

UNIVERSITA’ DEL TEMPO LIBERO

MALCESINE – PALAZZO DEI CAPITANI


ANNO ACCADEMICO 2025-2026


- Il Romanico. Primo movimento artistico europeo.


Nuovo appuntamento presso il Palazzo dei Capitani di Malcesine per proseguire il percorso culturale programmato dall’Università del tempo libero nell’Anno Accademico 2025- 2026.

Il tema odierno affronta un argomento molto interessante che ci illumina sui movimenti artistici in Europa che hanno tracciato linee ben marcate sulle attività culturali e che hanno contribuito a cambiare la Società e l’Economia tra il Basso Medioevo e l’Alto Medioevo intorno all’anno 1000: Il Romanico.

La Prof.ssa Donatella Danieli, con passione e competenza, ci ha illustrato i vari momenti che si sono succeduti per avere cognizione dei segnali che sono rimasti fino ai giorni nostri per testimoniare i cambiamenti che la Società di quel tempo ha vissuto.

L’arte romanica è la fase dell’arte medievale europea che deriva dal romano antico, che si è sviluppata a partire dalla fine del X secolo fino all’affermazione dell’arte gotica, cioè fino verso la metà del XII secolo in Francia e i primi decenni del successivo in altri paesi europei.

Ma cosa significa “Romanico”? Questo termine convenzionale, in uso a partire dall’inizio del XIX secolo, si riferisce, come sopradetto, alla cultura artistica riferita in Europa all’incirca dall’anno Mille alla fine del XII secolo. La parola “romanico”, che deriva dal latino romanus, indica questa nuova arte che si è manifestata con caratteristiche più o meno simili nei paesi di lingua romanza e affonda le proprie radici nell’architettura romana: l’arco a tutto sesto e le sue declinazioni.

Durante tale periodo rinascono le attività economiche, si avviano molte innovazioni tecnologiche, aumenta la produzione agricola, cresce la popolazione che sente la necessità di spostare le proprie attività trasferendosi dalla campagna alle città. Si crea un circolo virtuoso che serve a crescere dal punto di vista sociale. Crescono le derrate alimentari che aiutano i popoli a crescere, evolve la struttura amministrativa delle città, si formano i Comuni (Nord e Centro Italia), cresce il senso religioso incentivato soprattutto dalla presenza dello Stato Pontificio, circola il denaro e si accumula la ricchezza. Nascono le Repubbliche marinare, con ovvi nuovi scambi economici con popoli lontani, e si investe sulla costruzione di Cattedrali, con ciò favorendo il lavoro di famosi artisti che, con la loro arte, decorano le nuove strutture. La visione religiosa del mondo, tipica del Medioevo è indotta dal primato storico della Chiesa e dalle precarie condizioni di vita degli uomini, la cui esistenza è continuamente minacciata dalla fame, dalla terra e dalle calamità naturali. La religione diventa speranza per raggiungere la felicità in una dimensione che ascenda la vita terrena. L’arte, concepita come strumento al servizio di Dio, serviva alla Chiesa per informare e formare la dimensione ideologica utilizzando i temi del Vecchio e Nuovo Testamento. Tutto concorreva a svelare verità di fede.

La Cattedrale è la traduzione artistica della spiritualità medievale. La struttura imponente, la ricca decorazione scultorea e il suo arredo sono segni di valori in cui si riconosce la società. I materiali delle sculture, generalmente poveri (pietra, gessi, terracotta), sono impreziositi dal lavoro di abilissimi artigiani che scolpiscono e intagliano, lapicidi altamente specializzati come i “Magistri comacini”.

A partire dall’XI secolo si manifesta un fenomeno di grande rilievo: il pellegrinaggio che investe dai più umili ai più potenti, il tutto dovuto dalla maggiore sicurezza delle strade e dallo sviluppo dei centri urbani. Le mete principali di questo viaggi, dalla valenza altamente simbolica di purificazione, di rigenerazione e di esperienza fondamentale, erano tre:

la Terra Santa, Roma e Santiago de Compostela in Galizia.

Sulle vie principali di questi pellegrinaggi sorgevano una serie di santuari intermedi, di chiese, di monasteri e di altri centri di richiamo religioso che confluivano verso la destinazione finale.

I Monumenti, realizzati lungo le vie dei pellegrinaggi, testimoniavano l’arte del tempo ed i centri toccati dall’affluenza dei pellegrini fiorivano sia in termini economici che artistici e la visita di grandi masse resero necessarii alcuni accorgimenti stilistici delle chiese, il loro allargamento, la creazione di portali di accesso laterali per il deflusso delle folle.

Caratteristica principale delle opere era l’utilizzazione di materie prime locali per non disperdere il simbolo dell’appartenenza al territorio.

Esempi di arte romanica sono presenti in Italia ed in Europa a testimoniare l’evoluzione del tempo, favorendo il passaggio all’era moderna per un cammino che per l’uomo è simbolo di nuove conoscenze.


                                                                          Giuseppe Romano


Malcesine, 26 Novembre 2025

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...