lunedì 22 agosto 2011

Muro di gomma

Sempre di te

parla il mio cuore

a quello sconosciuto

che incontrai

in una notte

di vagabondaggio.




Risposte zero

lasciano il dubbio

di infelicità perenne

non consentendo

soste, anzi

continue volute




nel precipizio

delle sere

senza stelle

che illuminano

speranze

a giorni alterni.




Muro di gomma

per obliare

micro-firmamenti

incastonati

nel recondito

del cuore.

Giuseppe Romano

21/08/2011




domenica 21 agosto 2011

Ansia

Nell'ansia vivo

perchè svanisce

il giorno

il tramonto

poi la notte


L'angoscioso

futuro

non svela come

quando

se potrò incontrarti

ancora




Di te

scolpita

la tua immagine

rimane

in me

per arginare

il baratro

che porta

alla follia


Giuseppe Romano
da: Le poesie di San Valentino - Federico Editore - Palermo - 1999


giovedì 18 agosto 2011

Il mio silenzio

Il mio silenzio
non è dimenticanza
ma sofferenza
per macerare dentro
parole da non dire


vive di ricordi
abbandonati
nell'itinere
del tempo


colloquia
con gli spettri
di domani
teso a raggiungere
frontiere


crea amori
da vivere
all'imbrunire
                                    Giuseppe Romano
da: Unni siti palori  - Francesco Federico Editore - Palermo - 2001

lunedì 15 agosto 2011

Percorso

Sognano le stelle
di notte,
nella stanza 
spoglia,
senza il respiro
caldo ed un cuore
che ansima d'amore.


Luce
negli occhi
spenti, sorrisi
imbarazzati,
speranze
di normalità.


Dove sono i giochi
appena visti
nell'attimo
di un'alba diversa?


Un giorno qualunque.
Un bussare sommesso.


Sagome sconosciute
tendono le braccia.


Non ho forza
di alzare le mani.


Troppo volte
il vostro sguardo
è rimasto lontano.


Una saetta
illumina la scena
nell'immensa
stanza buia.


Non è di tormenta
il sibilo del vento,
ma carezza.


Andiamo a casa,
piccola peste!


E' così che ti amiamo.


31/07/2011    -   Giuseppe  Romano
     Ad Andrea che ha riempito di gioia due cuori.

martedì 9 agosto 2011

Ritrovarsi

Riodo il vento
sferzare il vicolo
che impregna di polvere
il pane e le panelle


E la campana
comandare tutti in classe
per arrivare in tempo
a chiudere la porta


Rivedo tanti sogni
sciami di ragazzi
Palermo sonnolenta
nell'afa dell'estate


Le chiome ancora nere
estrapolare cifre
per incontrare dati
celati dal silenzio


Poi l'anima si è persa 
nella fornace quotidiana
a raccattare segmenti
che intrecciano il domani


Ma quando il vento di bonaccia
stava placando l'acqua
ho udito un tam tam
comporre il puzzle antico


E son svaniti gli anni
le corse sugli specchi
la riga quasi bianca
d'intorno a una bottiglia
                                                 Giuseppe Romano
 da: Omaggio ai sentimenti - Antologia a cura di A.E.C. Palermo - 2006



mercoledì 3 agosto 2011

E ora...


E ora cu cci parra cu Tatò
sutta l'arvulu
caricu di pampini
cu suli ca abbruccia lu tirrenu
e lu zappuni stancu di zappari


cumpagni la cicala ca grida
ai quattru venti
e lu silenziu ca lacera
li timpani


E ora cu cci parra cu Tatò
doppu lu ventu
ca spazzatu via
ddu Cinccinatu
di l'ultima ura
tincennu di scuru
la jurnata.
Giuseppe Romano
5/11/2004 - A Saro che mi fu faro nella vita


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