Troveremo l’attimo
per rammentare e quello
per dimenticare i sassi
calpestati e l’odore
di ginepro inondante
il giardino attraversato,
assenti semplici parole.
Solo sguardi dettavano
aritmie sconvolgenti
la mente e l’orizzonte
irraggiungibile quel dì.
Il fiume ha tracimato
pensieri e rami secchi,
oscurando gli attimi e
la luce che scaldava
irripetibili momenti.
Giuseppe Romano
2/09/2020
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