Ci vestivamo da venditori ambulanti
cavalcando vecchi asini ansanti.
Brigavamo col nostro vicino
tentando di vendergli il vino.
Correvamo su strade sterrate
inseguendo i castelli e le fate.
Sognavamo la luna e le stelle
divorando soltanto frittelle.
Eravamo bambini e ignoranti,
le tasche anelanti contanti.
Siamo cresciuti ridendo,
l’amore andava crescendo.
Dopo l’alba, il giorno, il tramonto,
bramando, illuso, un incontro.
La nebbia, che piomba improvvisa,
offusca la vivida ombra già incisa.
Giuseppe Romano
30/09/2020
1 commento:
Molto bella Pino complimenti, ciao e buona serata.
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