Goccia dopo goccia
mi colmo di te,
legando l'essenza
della tua anima
per eludere i brividi
emersi, naturalmente,
con l'indifferenza.
Scrutando l'infinito,
sogno connubi diversi
da consumare nel buio
d'inesplorati pianeti.
Goccia dopo goccia
l'esausta clessidra
s'interroga sul tempo
volato via tra le grida
silenziose di ogni giorno.
Giuseppe Romano
27/04/2016
Nessun commento:
Posta un commento