Ho iniziato a cercare Dio nelle
trazzere assolate che scortano
la mia mente tarata da pensieri
blasfemi avulsi da ordine certo.
Ove lo avessi incontrato il cuore
sarebbe impazzito di gioia per la
luce improvvisa che, abbattendo
il mio buio, mi avrebbe salvato.
Gli avrei chiesto di poveri bimbi
ammazzati, di adulti in ginocchio
a pregare, di palazzi distrutti da
bombe cadute, di vie insaguinate.
Un cero avrei acceso se lo avessi
incontrato, con un ramo di ulivo
da affiggere al muro silente che
accoglie le voci di diverse etnie.
Dai salotti rivestiti di pelli, voci
stentoree, soluzioni di giochi, di
luci, di lussuose dimore e bimbi
segnati destinati a non essere più.
Il Dio, che agognavo incontrare,
assente e distratto, non fornisce
le attese risposte, mentre il cielo
è straziato dalla gente che muore.
Giuseppe Romano
1/09/2025
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