martedì 16 aprile 2024

Improvvisa la pioggia

 


Scusa se ho aggredito

la pioggia improvvisa.


Volevo coinvolgere il

candore della tua vita

ma non è nato tempo.


Scomparso dal radar.


I rimpianti, la pioggia

ad allagare il mio viso,

la speranza del futuro.


Urlerò il tuo nome per

ascoltare l’eco e la mia

voce, montagne russe a

violentare il mio avanti.


Intravedo il tuo corpo e

la mia ansia, chiaroscuri

sconvolgono l’esistenza.



                   Giuseppe Romano


16/04/2024


1 commento:

OLga ha detto...

Bravo Giuseppe,ho molto apprezzato la poesia.Buonanotte!

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