lunedì 13 dicembre 2021

Dalle Arele allo Scalino

 

 


                                                                            Guardare al futuro, non dimenticando il passato.


Il 5 Dicembre 2021 a Malcesine, in alcuni saloni del Palazzo dei Capitani, è stata inaugurata la mostra “Dalle Arele Allo Scalino – Storie di lavoro, passioni e tradizioni paesane”.

Grazie alla passione e alla abnegazione di Massimo Casella, che ha pubblicato il suo nuovo volume di racconti titolato “80 ….Voglia di….”, con il patrocinio del Comune di Malcesine ed il contributo di Arti Grafiche Longo di Martino Trimeloni, è stata realizzata una mostra che vuole ricordare gli anni che hanno preceduto l’esplosione turistica del paese e di tutto il bacino che si affaccia sul Lago di Garda per rammentare, a chi non ha vissuto quegli anni, la semplicità della vita in quei tempi ormai andati, gli scherzi, la fatica priva di aiuti tecnologici.


 


Con l’ausilio di un bellissimo video realizzato da Gabriele Carmagnani (che ripropone, tra i tanti momenti degli eventi tradizionali vissuti dal paese, i doverosi passaggi relativi alla costruzione e installazione sul Monte Baldo del monumento dedicato alla Madonna dell’Accoglienza, nonché l’inaugurazione della funivia che collega Malcesine con la sommità del Monte Baldo) sono presenti attrezzi agricoli (tra i quali il famoso scalino che consente tuttora di salire sugli alberi di ulivi) utilizzati nelle campagne per la raccolta delle olive, con la successiva trasformazione nell’olio, orgoglio gardesano per l’alta qualità del prodotto ottenuto, l’arcolaio per cardare la lana, uno dei mezzi di trasporto utilizzati in quel tempo (biciclette), una vecchia macchina da scrivere, i registri scolastici con le borsette degli alunni che non avevano la necessità di essere firmate, foto, libri, poesie dedicate a Malcesine.


 



Una mostra che ci ricorda le cose semplici ed i sacrifici che i nostri avi hanno dovuto affrontare lavorando nelle campagne o andando per pesca nel lago, con la volontà di assicurare un futuro migliore ai ragazzi che crescevano.


 

Una mostra da visitare perché rivivere il nostro passato è guardare al nostro futuro che si augura sempre migliore.

Aperta nei giorni festivi o su appuntamento, sarà visitabile fino ai primi giorni del nuovo anno che sta per essere festeggiato.

                                                                                           Giuseppe Romano

Malcesine, 13/12/2021

1 commento:

angelo battaglia ha detto...

Un tuffo nel passato per rivivere gli anni che furono, per ricordare sempre le nostre tradizioni da trasmette alle nuove generazione, ormai abituate ad avere tutto e subito, senza fatica, anche per colpa nostra. Complimenti Pino per questo articolo, la mostra andrebbe visitata dalle scolaresche che sono il nostro futuro. Ciao buona serata, Angelo.

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