sabato 6 marzo 2021

Testa di cane

 

 Offuscata dalla neve del Baldo,

quasi sciolta da un sole delicato,

testa di cane sonnecchia eremita.

 

Le nubi viandanti mimetizzano

occhi socchiusi, fissando a nord

e attendendo rari fiori del Baldo.

 

La primavera e il sole che sgela

destano speranze e nuovi sogni

alla ragione ed ai plebei ignorati.

 

La quiete, che circonda le baite e

i nidi, spinge l’umano a meditare,

non scordando anime disseminate


Quasi sera, testa di cane, immobile

e severa, vigila sul lago, col castello

testimone perenne di culture eterne. 

 

                       Giuseppe Romano


6/03/2021

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