Le labbra rasentano la pelle
consumata da assolate estati.
Profumano di rosse fragole
appena raccolte dalla terra.
Nel silenzio del campo cinto
dalla nebbia mattutina, sento
l’aritmia del cuore ballerino
e le labbra appena curiose di
sfiorare il mio lascivo corpo.
La mia mente avvolge il corpo
tuo brioso ancora fresco, oltre
il desiderio di assaporare odori
ed il vento che piega gli alberi
indifferente a lacrime e dolori.
Madido di sudore, rivivo istanti
da non dimenticare con le labbra
avide che ti invogliano ad amare.
Giuseppe Romano
19/04/2025
2 commenti:
Bella poesia.Ti aspetto nel mio blog Olga.Buona Pasqua.
Buona Pasqua anche a te. La morte di Papa Francesco ci lascia orfani della sua sapienza e della sua bontà.
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