domenica 25 agosto 2024

Rimembranze

 

Non dimenticare le parole,

dette sotto il gelso, in una

notte di splendida luna piena.


Invocavo, turbato dal riserbo di

sempre, atti impuri per saldare

i nostri corpi madidi di sudore.


Il silenzio, rotto dal frinire

di cicale impazzite dall’afa,

emergeva ruvido a ricordare


che non è più tempo di futuro,

ma dell’oggi che si vive attimo

per attimo, tra le vie traverse.

La folla anonima e un volto

con la luce negli occhi umidi.


                 Giuseppe Romano


25/08/2024

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