Capire
la tua anima
per elevarla
al cielo oltre le
nubi là dove
splende il sole,
ravvivando
l’ascetico
tuo viso.
Lèggere,
avulso
da nicotine
ammorbanti
tessuti, parole tue,
sgorgate dal cuore e
mondate da piogge
acide sparse tra l’erbe
di campi, ricoveri,
un tempo, di visioni.
Incrociare
civiltà discordi,
per intendere
il tuo ed il mio
Dio, ineguali
eppure eguali.
L’incombente
vespro
s’infrange
sull’orizzonte
mio, prossimo
a far notte.
Giuseppe Romano
2/10/2019
1 commento:
Bellissima Pino, complimenti ciao Angelo.
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