Silenziosamente,
l'anaconda rasenta
anfratti remoti.
Per ferire la preda
rapita dal sole,
l'attimo guata.
Il prato colmo di fiori,
il cielo spruzzato di note,
l'estasi inondata da quiete.
Inatteso l'attacco,
di rosso le mura,
sirene lontane.
Ma non sei vincitore,
infedele serpente,
perchè IO non tengo paura.
Giuseppe Romano
5/06/2017
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