lunedì 15 agosto 2011

Percorso

Sognano le stelle
di notte,
nella stanza 
spoglia,
senza il respiro
caldo ed un cuore
che ansima d'amore.


Luce
negli occhi
spenti, sorrisi
imbarazzati,
speranze
di normalità.


Dove sono i giochi
appena visti
nell'attimo
di un'alba diversa?


Un giorno qualunque.
Un bussare sommesso.


Sagome sconosciute
tendono le braccia.


Non ho forza
di alzare le mani.


Troppo volte
il vostro sguardo
è rimasto lontano.


Una saetta
illumina la scena
nell'immensa
stanza buia.


Non è di tormenta
il sibilo del vento,
ma carezza.


Andiamo a casa,
piccola peste!


E' così che ti amiamo.


31/07/2011    -   Giuseppe  Romano
     Ad Andrea che ha riempito di gioia due cuori.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una emozione sapientemente descritta dalla parte di chi non ha le parole per esprimerla.
Grazie di Cuore da Mamma e Papà

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