Un libro limpido, vibrante, emozionante, questo di Giuseppe
Romano. Le suadenti poesie dell’autore si aprono ad
una visione nuova, lontana dai vecchi schemi, sorrette da un’acuta
ed estrema sensibilità indispensabile a far vibrare le corde del
sentimento. Una tematica sempre più aderente allo spirito dei tempi,
il tutto trae ispirazione dal palpitante mondo interiore e dalle
emozioni che sgorgano dal suo animo. Il suo canto è improntato
generalmente alla malinconia, ma non privo tuttavia di una nota di
speranza e profondo pathos, mentre “segmenti sfiorano liuti,
silenzi invadono chiostri e anime pregano Dio.” Bellissimi versi.
Le poesie di Giuseppe Romano raggiungono una dimensione più umana,
che stupisce e affascina, destando ammirazione e consensi per la loro
intensità strutturale e per quella concezione tonale raggiungendo
una ricchezza artistica di alto livello.
Ed il vento che accarezza, sornione, le acque del lago.
I tetti, spruzzati di bianco, si legano alla notte incipiente.
Poi l’ulivo, che congiunge culture lontane, fondendole in una.
Giuseppe Romano
27/10/2007 Achenkirch (Austria) Città gemellata con Brenzone del Garda (Italia)
Piastrella donata al Comune di Achenkirch (Austria) in occasione del gemellaggio con il Comune di Brenzone (VR) in data 27/10/2007. Poesia di Giuseppe Romano - Piastrella in ceramica di S. Stefano di Camastra (ME), decorata a mano da Ernesto Scorza.