venerdì 17 giugno 2011

Disabilità

Io sono cieca
e mi affido
al vostro buonsenso
a cui voi rinunciate.


Mi muovo cauta
ma non chiedo
la vostra pietà
di cui vi vergognate.


Conto le fermate
ascoltando il rumore
alternarsi.
  
Vi prego non spingete,
perchè sono l'unica
che sa guardare avanti.
                                     Milena Spasova
    17/06/2011

1 commento:

pino ha detto...

Una preghiera ed un grido per sperare in un ritorno alla normalità nel quotidiano temporale della vita. Versi che rivelano tormenti determinati dalla sensibilità che anima l'autrice.

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