mercoledì 20 maggio 2020

Premio Concetta Settineri - Palermo

Con gioia condivido con tutti Voi che la Giuria del Premio Cettina Settineri, istituita dall'Artista Mauri Lucchese in Memoria della Moglie Cettina, prematuramente scomparsa, mi ha assegnato uno dei premi istituzionali della cultura. Un sentito ringraziamento per il premio conferitomi.
Di seguito l'elenco dei premiati.
Letteratura:
Prof. Luciano Sesta, Prof.Giulia Petrucci, Prof. Pino Romano di Malcesine, Dott.Giuseppe Pappalardo, Prof. Tommaso Romano, Prof. Francesca Guajana, Prof. Cristina Casamento, Prof. Licia Chianello, Prof. Giulia Lupo, Prof.Sandra Guddo.
Artisti:
Girolamo Di Cara, Nino Bruno, Stefano Lo Cicero, Eugenia Affronti, Cinzia Romano, Ketty Tamburello, Marco Troia, Franco Montemaggiore.
Fotografia:
Giovanni Artale. Marco Torcivia.
Musica:
Antonella Calandra, Giovanna Ferrara.
Legalità:
Antonio Zangara.
Giornalismo:
Marianna La Barbera, Chiara Fici. Vincenzo Perricone: blogger.
Premio della critica:
Stefania Auci.
Riconoscimenti:
Valentina Gueci: critico, Sara Favarò: letteratura, Daniela Sasso: scenografia, Alessio Mazza: editoria, Marco Durastanti: ristorazione, Alessandro Petrillo: ristorazione, Rosanna Badalamen: letteratura,
Menzioni speciali:
Rita Gambino: artista, Myriam De Luca: letteratura, Stefano Zangara: artista, Anita Vitrano: poesia, Arcangela Rizzo: poesia, Sara Mineo Rizzo: artista, Renzo V Conti: letteratura, Patrizia Bognanni: fotografia, Domenico Guddo: fotografia, Antonino Buffa: ristorazione, Aldo Di Vita: fotografia, Domenico Mimmo Bessone: produttore televisivo, Katiuska Falbo: spettacolo, Vincenzo Cucco: critico, Dario Mirri: sport, Alessandro Amato: giornalismo, Filippo Mule: giornalismo, Antonella Vinciguerra:letteratura, Pierangela Castagnetta: poesia.
La consegna dei premi avverrà appena sarà finita l'emergenza Covid. Con Daniela Martino, Francesco Federico, Giulio Cusumano

20/05/2020

domenica 17 maggio 2020

Tedio


.

Ancora un giorno
sta attraversando
l’azzurro del cielo,
con il sole cangiante
tra nuvole incerte
di piangere o ridere,
per animare anonime
ore di silenzi, di noie,
di scialbi fermenti.

Sogno il rumore di un
sasso che lambisca la pelle
dell’acqua increspata, e
il concentrico cerchio
affiorato dal nulla
ad agguantare nel ventre
opulento sagome ignote.

Attendo, nel vuoto spettrale,
segnali di fumo a svelare
bui sentieri da rischiarare, e
verbi indicanti vie da varcare
per giungere certo alla meta.

Giuseppe Romano

          17/05/2020


lunedì 11 maggio 2020

Pensieri in libertà

Lascio passare i giorni, le ore ed i minuti. Segregati dalle circostanze, vegetiamo, guardando il mondo oltre la siepe fatta di vetri e di finestre. Sugli schermi notizie sempre uguali, lasciati cadere su cervelli privi di neuroni, costretti a non pensare. I tastieristi vomitano gratuiti commenti senza conoscere gli eventi, le scene e i retroscena, le verità nascoste e quelle da accertare. Con la grammatica, che da tempo, è stata riposta in librerie composte da libri mai toccati. I Direttori di testate senza cuore pubblicano notizie da scartare, fomentando i leoni di tastiera felici di veleno da spargere a casaccio, contaminando altri lettori che non pensano da soli. La libertà di vivere, pensare, camminare chiusa a chiave a tempo indefinito. Con il vicino che mi si rivolta contro perchè il Dio che ho scelto non è uguale al suo. E poi rispolveri la storia e la memoria per capire che il mondo è stato capovolto, in lungo e in largo, da comandanti in capo che, in nome di quel Dio, qualunque sia il modo di chiamarlo, hanno occupato, ucciso e governato sempre a spese del povero umiliato. La spazzatura vegeta, le strade non più dritte, le nostre anime sconvolte, il domani ancora da vergare. (gr)
11/05/2020
E’ stata liberata, dopo un anno e mezzo Silvia Romano che, sembra,
si sia convertita all’Islam. La libertà non deve essere mai coercitiva,
altrimenti non può essere chiamata libertà.

mercoledì 6 maggio 2020

Piccoli eroi



I vecchi sono andati a dormire

anche stasera, evitando cadute,

per incontrare sogni di domani

e ricordi, guidati da nebulosità.



Come lampi, che annebbiano

astanti, emergono dolci figure,

stanziali in pacifici siti fidati,

nell’attesa di mirati scorrimenti.



Il filo, che li lega alle affezioni

di sempre, bruscamente tranciato.

Con il sole e la luna, alba e notte,

silenti sullo strambo andamento.


Piccoli eroi interpellano i grandi,

che non hanno risposte per loro

sulla via da seguire per pervenire

velocemente all’uscita del tunnel.



Intrappolati da parole senza senso

fissano finestre, muri orbi di luce,

schermi grigi, origliano cassandre

per intendere cenni pregni sicurezze.



Un labirinto avulso liberi pensieri,

corse sui prati per inseguire sfere,

carezze di mani nodose da baciare,

miraggi ancora serrati nei cassetti.



E mentre i vecchi, presi dall’artrite,

agognano ghermire il filo che li lega,

l’altro capo del filo alacre oscilla,

rasentando fatali burroni da evitare.



                           Giuseppe Romano




               6/05/2020

martedì 5 maggio 2020

Sospeso



Lastricati di basole,

sinuosi vicoli

celano rovine.



Al crepuscolo,

pianti di bimbi

invadono spazi.



Oltre la piazza,

ingordi lenoni,

lesti a circuire.



Attendendo la manna,

il vuoto del tempo

rimane sospeso.



Un fiore sensuale,

vivido sempre,

nostalgico, abbaglia.



                 Giuseppe Romano



5/05/2020

venerdì 1 maggio 2020

PRIMO MAGGIO 2020

Oggi è il primo maggio, giornata dedicata ai lavoratori ed al lavoro che oggi, per i motivi che tutti conosciamo e che ci tengono al palo, ricordiamo in modo assolutamente anomalo. Vorrei porgere il mio pensiero e il mio ricordo, però, al 1º maggio 1947 quando, in località Portella della Ginestra, nel comune di Piana degli Albanesi in provincia di Palermo, la banda criminale di Salvatore Giuliano sparò contro la folla di contadini riuniti per celebrare la festa del lavoro, provocando undici morti e numerosi feriti. Un evento che macchiò di sangue quella giornata che doveva essere solo di festa per una Nazione che stava iniziando i primi passi di ricostruzione, dopo la 2^ guerra mondiale che tanti lutti e disastri aveva procurato in Europa. Ma l'uomo, spesso, dimentica e non fa tesoro del passato. BUON PRIMO MAGGIO A TUTTI.

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