sabato 15 marzo 2025

Eredità: testamento e normativa.

 

UNIVERSITA’ DEL TEMPO LIBERO

MALCESINE – PALAZZO DEI CAPITANI


Eredità: testamento e normativa.

Qualche spunto per decidere con consapevolezza.


Nel corso della propria vita l’essere umano ha la possibilità di accumulare beni che, naturalmente, non sarà in condizioni di portare con sé dopo la morte.

Questo patrimonio, pertanto, ove non diversamente disposto, si trasmetterà agli eredi diretti per successione o allo Stato in mancanza assoluta di eredi.

L’Avv. Erica Vianini, esperta di diritto di famiglia, ci ha illustrato le vie da seguire per adottare gli strumenti meno dolorosi atti a evitare che gli eventuali eredi possano incorrere a spiacevoli percorsi per l’attribuzione dell’eredità.

Eredità: testamento e normativa.

L’incontro si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti per redigere un testamento ed acquisire consapevolezza nella trasmissione del patrimonio. E’ buona norma applicare la pianificazione testamentale. A tal proposito solitamente si schierano due correnti di pensiero: coloro che pensano che quando si è ancora in vita non bisogna occuparsene, e coloro che invece preferiscono iniziare ad organizzarsi quando sono ancora in vita.

La stesura del testamento non è obbligatoria: sicuramente evita possibili contrasti tra eredi dopo la morte di colui che ha redatto il testamento.

La normativa vigente che regola tale procedura è il Codice Civile (articolo 456 e a seguire) e la Normativa fiscale. Nel caso di beni all’Estero ci sono quindi elementi di internazionalità che seguono un codice diverso.

Esistono tre tipi di testamento:

  • Olografo: è quello più comunemente redatto, deve presentare necessariamente firma, data e luogo;

  • Pubblico: viene ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni;

  • Segreto: lo si scrive e viene consegnato in busta chiusa al notaio che avrà il compito di siglare la consegna.

Hanno tutti e tre lo stesso valore.

Contenuto di un testamento :

  • Disposizioni patrimoniali: chi beneficerà dei beni. (Durante la stesura bisogna esser molto chiari e specificare nel dettaglio tutti i beni posseduti);

  • Disposizioni non patrimoniali: in questa sezione rientrano le “volontà” o i “desideri”. (Es. mamma defunta designa tutore dei figli minori la sorella; disposizioni per la cerimonia funebre…).

Le frasi del testamento devono esser quanto più chiare e con significato univoco al fine di evitare il più possibile successivi attriti tra gli eredi. Per questo motivo si consiglia di aggiornare periodicamente il testamento (es. quando nasce un figlio, quando parte del patrimonio viene venduto, quando vengono inglobati altri beni al patrimonio…).

E’ possibile nominare l’esecutore testamentario.

Quote disponibili.

Quote di legittima: i legittimari, in ordine, sono il coniuge, i figli e gli ascendenti.

  • Revoca e invalidità

Il testamento è revocabile in qualsiasi momento, anche 5 minuti prima della dipartita.

  • Cause di nullità e annullabilità

Alcuni testamenti sono ritenuti nulli quando mancano gli elementi essenziali: ad es. se manca il nome o la data o la firma. Il testamento è annullabile nel caso in cui venga scritto da una persona che non è in grado di intendere e di volere, se viene redatto sotto minaccia, violenza o ricatto.

  • Successione legittima ( per legge) :

mancanza di testamento;

invalidità o inefficacia del testamento.



Coniuge e figli sono sullo stesso piano, a seguire ascendenti e collaterali ( fratelli e sorelle), infine i parenti fino al sesto grado (i nipoti).

Se non si trovano eredi il patrimonio viene trasferito allo Stato.

Le quote che ciascuno riceverà dipendono dal numero e dal tipo di eredi.

  • Redazione di un testamento:

Esempio testamento olografo: Io sottoscritto Mario Rossi …nomino mio erede universale ( indicare nome e cognome di eventuali altri eredi) mia moglie Bianca Verdi…

E’ bene conservare lo scritto in un posto sicuro, ma non troppo segreto poiché spesso si verificano casi in cui i parenti hanno difficoltà a ritrovare il testamento.

Si suggerisce la redazione con una penna di unico colore, evitare le correzioni o le modifiche successive. Eventuali modifiche vanno datate e firmate.

E’ possibile conservarlo e depositarlo presso uno studio notarile.

Testamento pubblico: viene redatto in presenza del notaio e di due testimoni: dopo la firma il notaio ne attesta la validità. A volte però può capitare che il notaio non sia a conoscenza di tutti i beni posseduti dal testatore: per tal motivo è sempre bene elencarli e specificarli. Gli svantaggi rispetto al testamento olografo sono legati ai costi notarili e alla minore riservatezza. Solitamente viene redatto in casi in cui ci sono patrimoni complessi.

Testamento Segreto: il testatario scrive le proprie volontà in una busta che viene consegnata al notaio. Gli svantaggi possono esser legati al fatto che essendo la busta chiusa, eventuali errori possono rendere nullo lo scritto. Il vantaggio è che è più riservato rispetto a quello pubblico.

  • Clausole particolari

Oneri e condizione: si p subordinare l’erede ad un obbligo. Esempi: “ ti lascio la casa ma devi curarne il giardino” … “ Ti lascio questi soldi che dovrai utilizzare per completare i tuoi studi”. Ovviamente il testatore non può inserire obblighi impossibili pena l’annullamento del testamento.

  • Istituzione di erede e legato

Gli eredi sono coloro che subentrano con tutti i diritti e gli oblighi.

Il legato è colui che riceve parte o alcuni beni.

Esempio: “Nomino erede universale mio fratello e lascio il mio quadro a mia sorella..”

  • Consigli pratici:

Aggiornare il testamento

Avvisare della presenza del testamento agli eredi.

  • Apertura della successione:

  • Momento della morte

  • dichiarazione di successione.

  • Le pratiche di successione devono esser aperte entro 12 mesi dalla morte. Il conto corrente del defunto viene bloccato immediatamente e da esso potranno esser prelevati solamente una somma destinata alla cerimonia funebre. Subito dopo la morte gli eredi devono prendere decisioni immediate ad esempio sulla casa, il conto corrente, l’automobile e tutti gli altri beni di prima necessità del defunto. 

  • Accettazione o rinuncia dell’eredità.

  • con beneficio d’inventario

  • termini e modalità.

  • Se non voglio accettare l’eredità non devo comportarmi da erede; non devo quindi mettere in atto tutti quegli atteggiamenti che possono fare intendere il mio interessamento all’eredità.

  • E’ possibile accettare con il beneficio di inventario: nel caso di eredi minori o quando ci sono fragilità.

Si rinuncia all’eredità quando conosco la situazione del testamentario: se in vita ha avuto debiti non è conveniente essere erede. 

La divisione ereditaria può esser fatta in modo bonario con l’accordo di tutti gli eredi o in alternativa in tribunale. 

Debiti ereditari:

-risposta ai debiti con beneficio d’inventario

-responsabilità degli eredi.

Quando accetto l’eredità accolgo tutto e quindi anche gli eventuali debiti che aveva il testamentario: bisogna ricordare che l’erede è responsabile anche penalmente della gestione del patrimonio che si è ereditato. 

Se voglio fare una donazione in vita devo comunque farla in presenza di un notaio perchè è come una vendita. La donazione in vita è un atto gratuito e personale: in ogni momento il donante può chiedervi indietro il dono.

Donando le quote agli eredi devo fare prima la collazione, ovvero devo porre su un tavolo virtuale tutti i beni in mio possesso, compresi quelli che voglio donare, e suddividerle in quote tra gli eredi. Le quote di legittime non possono esser mai violate. 


Una disamina completa su quanto opportuno fare in vita per evitare che gli eredi possano cadere in confusione sui beni da attribuirsi, evitando contrasti e liti, e per ricordare in serena pace il defunto che ha designato i propri successori nella convinzione di avere adottato la corretta decisione per assicurare il bene di coloro ai quali il patrimonio è stato devoluto.

                                                                                                      Giuseppe Romano

             Malcesine, 12 Marzo 2025


Un doveroso ringraziamento

alla Dott.ssa Nelly Valenti per

la sua preziosa collaborazione.

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