SERATA
DI PREMIAZIONE A CAVA DE' TIRRENI
La
Città di Cava de' Tirreni sorge a ridosso del Mar Tirreno, a 5 km
nell'entroterra della Costiera Amalfitana, rappresentandone in
pratica la porta nord. L'abitato centrale si sviluppa a 198 m.
s.l.m., nella vallata situata tra due gruppi montuosi a pochi
chilometri da Salerno.
Ogni
anno, in collaborazione con il Comune di Cava, l'Associazione
Culturale L'Iride organizza un Premio Letterario, giunto ormai alla
XXXV^ Edizione.
Partecipo a detto
premio da tanti anni, avendo avuto la soddisfazione di avere
conferito diversi riconoscimenti.
Quest'anno
la Giuria, preposta alla valutazione delle opere in concorso, mi ha
conferito il 2° Premio – Sezione Poesia – con la poesia “In
fondo al viale” e, pertanto, sono stato invitato a partecipare alla
cerimonia di premiazione che si è tenuta alla Mediateca Marte di
Cava de' Tirreni.
La
manifestazione, diretta e condotta magistralmente da Maria Gabriella
Alfano, Presidente ed anima dell'Associazione Culturale L'Iride, ha
visto alternarsi sul palco, alla presenza del numerosissimo pubblico
presente, i poeti e gli scrittori, provenienti da diverse regioni
d'Italia, per la consegna dei premi a loro conferiti.
Ad
impreziosire la serata, il Musicista Renato Salvetti ha intervallato
i momenti letterari con brani di sua composizione, mentre l'attore
Giuseppe Basta ha recitato i vari testi premiati, con la maestria che
lo distingue.
Conclusa
la serata, ho avuto il piacere di incontrare anche il Presidente
dell'Accademia Arte e Cultura Michelangelo Angrisani, che mi onora
della sua amicizia ormai da tantissimi anni.
Doveroso
sottolineare che l'Associazione L'Iride mi ha offerto il soggiorno a
Cava de' Tirreni presso l'Hotel Victoria Maiorino, elegante struttura
a conduzione familiare che si trova a 400 metri dalla Stazione
ferroviaria di Cava de' Tirreni.
Sulla
via del ritorno, in attesa del treno per Salerno, presso la Stazione
di Cava, ho incontrato Mariagrazia Pia, insegnante e scrittrice di
Verbania, vincitrice – nella Sezione Narrativa Edita, Migliore
Copertina, - con il libro “Francesca da Rimini”.
Un
breve colloquio informale ci fa scoprire entrambi presenti alla
premiazione della sera precedente, tenuto conto che durante la
premiazione stessa non c'era stata l'opportunità di dialogare a
causa del susseguirsi degli eventi.
E'
un fiume di reciproche notizie ed informazioni e, spero, l'inizio di
una nuova amicizia letteraria.
Le
parole servono ad unire e creare incontri tra persone fino a quel
momento sconosciute, ma che si ha la fortuna d'incontrare a causa di
eventi, casualità, attimi imponderabili e non programmati, ampliando
con ciò il sapere, illuminando il buio che incombe spesso
nell'essere umano.
Sono
sul treno che mi riporta a casa. D'intorno volti sconosciuti che
parlano, ridono, leggono.
Tutti
con le loro storie, i loro tormenti, le loro passioni.
Anch'io
in attesa di nuove parole.
Giuseppe
Romano
Cava
de' Tirreni (SA),
28/09/2018