sabato 14 marzo 2020

Pandemia


    Da qualche giorno siamo tutti a casa ad esclusione di chi si occupa di servizi essenziali.
    L’Italia è stata investita da una pandemia – il coronavirus – che ha già causato più di mille morti con una percentuale altissima di persone anziane.
    Gli ospedali sono al limite per i ricoveri di persone aggredite dal virus ed il Governo ha emanato delle norme molto restrittive al fine di evitare che la gente abbia contatti che producano la trasmissione via aerea del virus.
    Ecco allora che dobbiamo crearci delle giornate alternative per evitare di annoiarci, dovendo necessariamente muoverci all’interno delle nostre abitazioni, grandi o piccole che siano, rimodulando la vita comune con gli altri componenti della famiglia che deve dividersi gli spazi per tutta la giornata.
    Non ci sono più tempi da rispettare o appuntamenti da onorare, e allora sarà sicuramente gratificante allungare la mano per prendere quel libro, ancora non letto, dallo scaffale e iniziare a leggere pagina dopo pagina o riordinare le carte sparpagliate che tanto fanno disperare chi ti sta vicino o scrivere pensieri che avevi riposto nell’archivio della tua mente.
    Quando tutto finirà, perchè sono certo che la tempesta cesserà, potremo riabbracciarci e baciarci per ricominciare a vivere.
    E, spero, ritorneremo più umani nei rapporti con i nostri simili, sopportandoci un pochino di più e amandoci perchè siamo nati tutti nudi e abbiamo pianto appena usciti dal ventre materno.
    Un pensiero bellissimo a chi si sta occupando dei malati, a chi presiede ai controlli sulle strade, a chi ci fa vivere per allievare la reclusione nelle nostre case.
    Ci accompagna il silenzio, che ti aiuta a pensare, a ricordare, a programmare.
    Saremo più forti e più maturi, anche chi, come me, è un po’ più in là “del mezzo del cammin di nostra vita”.

                                                                                               Giuseppe Romano

                14/03/2020

   

2 commenti:

  1. Verissimo Pino, ma l'italiano come sai ha memoria corta e appena finito tuto questo, si ritornerà alla solita vita, cercando di fregare l'altro, ricominciando in tagli che poi con l'emergenza siamo costretti a tamponare ecc.ecc. almeno io penso così. Come mai ora si trovano i tempi e soldi per assunzioni di medici infermieri e quanto altro, le giovani menti scappate all'estero, tutto questo non ha senso. Vedi alluvioni, terremoti disastri ambientali, siamo grandi nell'emergenza, ma nella programmazione no, mai.Ma tutto sommato siamo così e ci vogliamo bene il senso dell'amor patrio e intrinseco in noi. Ciao e buona serata, Angelo.

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  2. Carissimo Angelo, concordo con te.
    Buona giornata.

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