Stavamo
ai balconi
a
respirare profumo di zagara,
sbocciata
ad aprile,
per
ricordare l'inverno passato.
Ci
siamo perduti per strada
ìl
profumo di zagara andato
i
ricordi sbiaditi
dagli
anni tiranni volati.
La
tempesta improvvisa
dispensa
invisibili gocce,
aggredendo
nel mucchio,
creando
barriere.
Reclusi
in amichevoli gabbie,
confortati
da parole non dette,
solitari
attendiamo la notte
dubbiosi
che giunga la luce.
Giuseppe
Romano
11/03/2020
Bellissima!
RispondiEliminaBuona giornata.
Bella PIno come dice anche Giancarlo, che non è mio figlio, ma un blogger che si occupa di canzoni e cantanti che noi certe volte non abbiamo mai sentito, seguilo che è molto bravo, sai come si fà vero. Ciao un abbraccio, Angelo.
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