Venerdì 31 Luglio 2020 alle ore 20,45 presso il Palazzo Taddei di Ala (TN) sarà presentato il libro di Carolina Monaci "I miei deserti", edito dalla Valentini Trentini Editore. L'autrice avrà modo di descrivere le sue avventure di donna ed atleta, attraverso la narrazione dei suoi deserti reali e spirituali. Il sottoscritto Giuseppe Romano, poeta, e Vittorio Cantoni, Mental Coach, accompagneremo l'autrice in questo suo cammino, con la certezza di interessare il pubblico che, sicuramente, farà da sensibile cornice all'evento.
giovedì 30 luglio 2020
giovedì 23 luglio 2020
Una considerazione
Nel Maggio del 1970, vinto un concorso pubblico nell'Azienda Autonoma delle Ferrovie dello Stato, incardinato allora nel Ministero dei Trasporti e dell'Aviazione Civile, fui assunto presso la Direzione Compartimentale di Milano e destinato all'Ufficio Telegrafo della Stazione di Milano Centrale. Cominciai, quindi, la mia avventura presso un Ente Statale, trasferendomi dalla mia Città natale (Palermo) alla Metropoli Milano, ancora giovane e di belle speranze. Pur nelle difficoltà iniziali derivate dall'essere considerato anch'io un immigrato in quanto meridionale, con tutto quello che comportava tale definizione che ci portavano dietro (difficoltà a trovare alloggi, isolamento, frequentazioni di bettole per risorse limitate, tutti mafiosi, ecc.) (poi vennero gli albanesi, gli africani, gli indiani, ecc. nuovi bersagli dei benpensanti a cominciare di un certo Umberto Bossi) iniziai il mio periodo dell'anno di prova con annessa integrazione, ovviamente in salita, nella nuova realtà lavorativa. Trascorso l'anno di prova, al fine di essere inseriti negli organici stabili dell'Azienda, si doveva giurare fedeltà alla Repubblica Italiana, cancellandosi da eventuali Albi Professionali dei quali si faceva parte per evitare conflitti di interesse (personalmente ero iscritto all'Albo dei Geometri della Provincia di Palermo).
Quel giuramento, dopo mezzo secolo, è ancora fissato nel mio cuore perchè è il simbolo di una fedeltà a cui non sono mai venuto meno.
Leggo adesso di delinquenti che infangano le loro divise per mero denaro, con l'aggravante che altri delinquenti di tastiera speculano sulla provenienza di questi individui.
Non abbiamo ancora capito che è l'individuo che sbaglia, senza tenere conto della provenienza. Ma l'uomo piccolo non può diventare improvvisamente grande.
Ed io continuo a pensare a quel giuramento che è inciso nel mio cuore.
domenica 19 luglio 2020
Vivere
E’
integro il tronco.
Solo
le foglie,
lise
dal vento,
cadono,
cicliche,
sul
veloce cammino
che
scorta lo spazio.
Pur
nell’ordinaria
tempesta,
è
declinato
il silenzio,
tracimando
oltre
l’ansia
giocosa.
Con
la coscienza
che
nuota, il cuore,
in
trambusto, s’inerpica,
avulso
da inattese saette,
abbarbicato
sui muri.
Giuseppe
Romano
18/07/2020
lunedì 6 luglio 2020
Ciao Ennio Morricone
Ennio Morriconi ci ha lasciato. Con le sue melodie, la musica da film,
le meravigliose atmosfere che ha saputo creare. Credo che quelli della
mia età siamo tutti cresciuti con la musica di Ennio Morricone. Adesso
che lui non potrà crearne di nuove, lasciamoci cullare da quelle che
rimarranno paletti unici lungo la strada della nostra vita. Ciao Ennio.
Il nostro cuore batterà sempre accompagnato dalla tua musica. Grazie.
6/07/2020
6/07/2020