Come solitarie carovane
carrozze metalliche
divorano rotaie, roventi
per il sole afoso di Sicilia,
lungo l’infinito rettifilo che
rasenta l’arteria asfaltata.
A monte, carciofi di Cerda
pronti a divenire pietanze
di nobili e contadini canuti.
Tuono a ciel sereno, irrompe
un Ferrari, incalzato da un
Porsche, a caccia di ricchi trofei.
Il rombo dei motori rompe
il silenzio ancestrale attraverso
circuito tortuoso di irte montagne.
Il convoglio ferrato prosegue
la corsa, i bolidi fuori di vista
ansiosi di raggiungere mete.
Sulla strada infuocata
duelli, motori, tragici
eventi di un giorno.
Il treno arriva a destino,
la targa completa la gara,
mare e montagna silenti.
Avevamo vent’anni, sogni
incipienti, amori invitanti,
clessidre da interpretare.
Giuseppe Romano
13 Giugno 2020
Omaggio alla Targa
Florio,
orgoglio siciliano
che si
disputava sulle
strade del
circuito delle
Madonie in
Provincia di
Palermo.