sabato 8 ottobre 2016

Comunicazione

Ho imparato a sentirti
a tutte le ore,
di mane e di sera,
eternamente ciarliera.

Nel tuo mondo, che vola
verso l'ignoto, i dubbi
non hanno magione;
esistono solo certezze.

Nonno Angelo giusta,
nonno Pino che compra,
l'eterna visione
dei giochi svaniti.

Dalle classiche note,
con passi di danza,
emergeva il talento
inglobato dagli anni.

Dal vento marino,
al soffio del lago,
il Pellegrino perduto,
il Baldo trovato.

La strada in salita,
le stelle assopite,
amiche le albe,
l'istante vicino.

E' giunto l'istante,
l'ansia ci avvolge,
visi stupiti, parole
che scorrono lente.

L'alloro cinge l'ingegno,
gli occhi si fanno sereni,
la tormenta è cessata
velata da raggi di sole.


Tacita una preghiera:
non chinare la vela.

Giuseppe Romano

30/09/2016
Per la làurea di Roberta
il 7/10/2016 a Verona



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