Il cervo,
che ha
tagliato
la strada
al viandante
notturno,
non sapeva
di fare del male.
A caccia
di cibo,
sedotto
da psichedeliche
luci,
fuggiva
dal bosco,
inseguendo
la vita,
incrociando
la morte.
Nessuno
che piange
il povero cervo,
anonimo essere
senza padrone,
che vagava
nel nulla,
l'infinito
la meta.
Il viandante
riprende
il cammino.
Radiogiornale:
Il pilone
di un ponte
è crollato.
Il traffico
è stato
interrotto.
Qualcuno
ha barato.
Ma non è stato
il cervo.
Giuseppe Romano
29/10/2015