lunedì 19 agosto 2013

Fibrillazione

Scrivere ancora di te
nell'afa bruciante,
il rumore molesto
di condizionatori
assordanti,
conforta lo spirito
depresso dai tuoi
siderali silenzi.

Cicale
infrangono
monotonie
del giorno
che avanza,
col frinire inteso
all'assoluto finire,
fino alla sera.

Poi, quando il sole
si eclissa,
inchinandosi
alla luna nascente,
rammento
parole suadenti,
melanconici sguardi,
arcobaleni ridenti.

Alla fine del viale
i pupi di sempre.

Giuseppe Romano


18/08/2013

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