ad aspettare,
ad aspettarti,
in silenzio.
Nelle orecchie
il rumore del mare
che bacia le rocce
levigate dall'acqua.
D'intorno
ancora silenzio,
gabbiani
che volano in cielo
aspettando le nubi
a coprire la luce.
Incombe la notte,
le stelle a guardare,
la luna che ride
per i troppi silenzi.
Tu non arrivi,
il cuore mi batte,
il rumore del mare
a starmi addossato
alla pelle.
Gli occhi bagnati
di lacrime amare.
Giuseppe Romano
6/07/2012
Complimenti caro Giuseppe, la poesia è bellissima, così profonda e vera... grazie.
RispondiEliminaBuon inizio settimana a te e anche ad Angelo.
Bene Pino un'altro granello di arte che si aggiunge alla tua fantastica prosa per costruire un immenso castello di arte, ciao Angelo.
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