Sognano le stelle
di notte,
nella stanza
spoglia,
senza il respiro
caldo ed un cuore
che ansima d'amore.
Luce
negli occhi
spenti, sorrisi
imbarazzati,
speranze
di normalità.
Dove sono i giochi
appena visti
nell'attimo
di un'alba diversa?
Un giorno qualunque.
Un bussare sommesso.
Sagome sconosciute
tendono le braccia.
Non ho forza
di alzare le mani.
Troppo volte
il vostro sguardo
è rimasto lontano.
Una saetta
illumina la scena
nell'immensa
stanza buia.
Non è di tormenta
il sibilo del vento,
ma carezza.
Andiamo a casa,
piccola peste!
E' così che ti amiamo.
31/07/2011 - Giuseppe Romano
Ad Andrea che ha riempito di gioia due cuori.
Una emozione sapientemente descritta dalla parte di chi non ha le parole per esprimerla.
RispondiEliminaGrazie di Cuore da Mamma e Papà