Non siamo adusi incontrare
volti che piangono e ridono,
la folla indifferente, assente.
Il rollio della barca e l’onda
tracciano rotte, vago il molo.
Muto, fisso il cielo e l’acqua.
Osservo il sapere che avvolge
l’aria, attendendo, immagino,
di spargere semi da coltivare.
La limonaia si mostra lontana
e lussuriosa, il sole a carezzare
madre terra trascurata sempre.
D’intorno maschere osservano
castelli, torri e l’acqua limpida,
la storia seppellita dagli istanti.
Giuseppe Romano
17/05/2023