Tra gli anfratti del mio cuore,
muscolo che vive di fiammate,
emozioni tendono a morire.
Scorrono in visione palpiti,
speranze, illusioni, brevi amori,
svaniti tutti al declino del sole.
La luna, beffarda, fa capolino
fra le nubi a rammentare fasi
della vita andata, con gli odori
che hanno adornato i fiori
sbocciati in quel di aprile,
l’afa dell’estate, smorzata
dall’acqua gelata strappata,
con l’ausilio di macchine,
alle viscere del sottosuolo.
Intermittente l’aria tersa,
assaporando il residuo del
tempo con sguardi innocenti.
Giuseppe Romano
13/02/2023
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