Anche stanotte, a mezzanotte,
Cenerentola fuggirà l’incanto del
palazzo, abbandonando il principe
che, già, assaporava ore passionali
con quel corpo incontaminato.
La scarpina di cristallo, perduta
alla fine della scalinata, a notare
l’esistenza di una fata dissolta
tra le ombre di una notte arcana.
Sarà un futuro da svelare, solo
il trascorso è certo, con i viali
impolverati e penetrati spesso
da speranze e lacrime celate.
Domani l’anno nuovo nasce,
saturo di auguri e cose belle
da conquistare e decrittare,
il sole e la luna in alternanza
a rimembrare monti da scalare,
bimbi da svezzare ed i vecchi,
vividi i ricordi, che, appisolati,
navigano tra le onde dell’oblio.
Giuseppe Romano
31/12/2022
Bellisima lirica complimenti, ciao Pino e auguri di buon anno nuovo, Angelo.
RispondiEliminaIn questo nuovo anno vorrei che tu avessi uno splendido gennaio, un dolce mese di febbraio, un marzo felice, un aprile senza stress, un maggio all'insegna del divertimento, gioia e spensieratezza da giugno a novembre, ed infine un indimenticabile Dicembre colmo di felicità e amore. Possano i miei desideri diventare realtà. Buon 2023.
RispondiEliminaPrecioso poema, un oda a la esperanza de un nuevo comienzo. Un abrazo
RispondiElimina