Dopo la sospensione di quasi tutte le attività dovute all’esplosione nel mondo della pandemia da corona virus, si comincia a rivedere la luce e a poter programmare eventi culturali e non per riprendere un minimo di socialità tra il genere umano.
Con questo spirito, si è potuto iniziare un percorso con un gruppo di cari amici che con la cultura hanno un feeling particolare, per presentare a Malcesine (VR), incantevole sobborgo scaligero, dove ho la fortuna di abitare ormai da più di un ventennio, il mio volume di poesie “Parlarti d’amore”, curato nella sua interezza dal Prof. Dante Cerilli, critico culturale di alto spessore ed edito a novembre 2021 dalla Collana Pl/ Pagine lepine, fondata e diretta dal medesimo Dante Cerilli.
Grazie alla sensibilità del Vice Sindaco, nonché Assessore alla Cultura del Comune di Malcesine Sig. Livio Concini, il 14 Maggio nel salone principale del Palazzo dei Capitani, antico palazzo costruito dagli Scaligeri a cavallo tra il XIII e il XIV secolo sopra resti romani e romanici, si è potuto effettuare finalmente tale evento culturale che ha riscosso notevole successo alla presenza di un attento e numeroso pubblico.
La serata è stata impreziosita da diversi momenti, compreso alcuni interventi musicali dovuti a Stefano Zeitler al pianoforte e Mjlla Franetovich al violino, entrambi componenti della Scuola Musicale Benacus, ed è stata magistralmente presentata da Sabrina Vincenzi, attrice e conduttrice, che ha saputo, con la sua frizzante conduzione, coinvolgere il pubblico a seguire attentamente i vari interventi.
In apertura di serata Sabrina, dopo aver salutato gli ospiti ed il pubblico presente, ha invitato il Vice Sindaco a portare il saluto suo e dell’Amministrazione Comunale.
Dopo il breve intervento del Vice-Sindaco, ha presentato me, il Prof. Cerilli, Michela Bertuzzi, docente presso la Scuola Media Statale di Malcesine, e Carolina Monaci, autrice del libro “I miei deserti”, ed ha invitato Stefano Zeitler al pianoforte per iniziare la serata con il Notturno di Chopin op. n. 1, contaminando l’atmosfera con la musica prima e la poesia dopo.
Ospite d’onore della serata è stato il Prof. Cerilli, giunto per l’occasione appositamente da Roma, che ha sviluppato il suo intervento con profondità ed ha analizzato compiutamente le dinamiche interiori della mia poesia. L’intervento è stato seguito attentamente dal pubblico che, alla fine, ha applaudito convinto delle argomentazioni esplicitate dal Prof. Cerilli.
A seguire, Stefano Zeitler ha eseguito un altro pezzo di Chopin per pianoforte ed alla fine del brano ho recitato una mia poesia. Chiamata da Sabrina, la Prof.ssa Bertuzzi ha fatto una disamina sul mio discorso poetico da un punto di vista didattico, avendo coinvolto i suoi alunni a esprimere un loro parere sulla poesia in particolare ed in generale e, quindi, è intervenuta Carolina Monaci che ha collegato i suoi “deserti”, di madre, di donna, di atleta, con la mia poesia che, anch’essa, vive di metafore e di deserti contemporaneamente.
Ultimato l’intervento di Carolina, ho recitato “Respiro” e si è dato spazio ad un ultimo intervento musicale con Stefano Zeiler al piano, accompagnato dalla violinista Mjlla Franetovich che hanno eseguito Meditation Thais di Jules Massenet.
Il pubblico ha apprezzato l’esecuzione con numerosi applausi e alla fine Sabrina mi ha voluto omaggiare con la lettura di una mia poesia.
Invitato a intervenire ancora una volta, il Prof. Cerilli ha voluto ringraziare tutti per la splendida serata e per l’ambiente che sapeva di familiarità e di gradita ospitalità, informando che terrà in considerazione le conversazioni avute con la Dirigente scolastica per valorizzare alcuni temi emersi atti a creare sinergie in ambito letterario con la scuola.
Per chiudere la serata, tenuto conto che l’amore era stato il filo conduttore del percorso che aveva coinvolto tutti, ho voluto dedicare a mia madre, non più con noi da tantissimi anni, una poesia inedita a lei dedicata e scritta anni fa “A sera”. Poesia a lei dedicata, ma anche a tutte le donne che, come scritto nel mio libro “ci donano la vita”.
Alla fine, pur emozionato da cotanto affetto, ho voluto ringraziare i miei compagni di viaggio che mi hanno supportato e sopportato in questo progetto, i musicisti che brillantemente hanno valorizzato con la loro musica la serata, il pubblico che ci ha particolarmente seguito con la sua partecipazione ed il Comune che ci ha ospitato nello splendido salone di Palazzo dei Capitani.
Avuto l’onore di firmare alcune copie del libro ai presenti che lo hanno richiesto, la serata si è conclusa all’Hotel Alpino con una bicchierata per alcuni partecipanti che hanno gradito.
Giuseppe Romano
Malcesine, 14/05/2022
Complimenti e auguri ,che sia solo successo e gioia!
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