Non sono di destra o sinistra
i soldati mandati a morire.
Sono figli strappati alle
madri che li hanno allevati.
Le lacrime irrorano i volti e
non sollevano i conducenti.
La cecità degli umani guida le
armi contro i fratelli di sempre.
Col pendìo divenuto scosceso,
il cielo ha i colori di rosso corallo.
I silenzi sono squarciati dai
muggiti di armi incrociati.
Lotte tribali come gramigne
infestano l’Eden e la nostra pace.
Intano il soldato avanza sperduto
incontrando un nemico mai noto.
Da remoto giungono vari dettami, al
soldato la medaglia con il Paradiso.
Giuseppe Romano
25/04/2022
Come diceva il grande Neruda: "Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono". Quante giovani vite mandate a morire, gioventù strappata via. Complimenti per la poesia molto commovente.
RispondiEliminaChe tristezza queste guerre!!!
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