giovedì 22 luglio 2021

L'ultimo sogno di Einstein

 

 E’ un invisibile filo conduttore che unisce le diverse vite che si materializzano attraverso i capitoli del secondo volume di Marco Tempestini “L’ultimo sogno di Einstein”, romanzo triller che vuole essere (ed è) il seguito dell’altro suo romanzo “Le chiavi di Platone”.

Con un finale a sorpresa che lascia l’attento lettore sbigottito ed ammirevolmente sorpreso per una storia che aggredisce piacevolmente chi legge, spingendolo ad inoltrarsi pagina dopo pagina per scoprire quanto prima l’epilogo del mistero che avvolge tutto il romanzo.

I luoghi in cui sono ambientati i fatti, inoltre, vari e variegati, distanti tutti tra di loro, descritti nel romanzo, denota una perfetta conoscenza degli stessi con particolari che (per il lettore che ha avuto la fortuna di viverne alcuni personalmente) ritornano alla memoria con nostalgia.

Un autore, Tempestini, che tiene sempre desta l’attenzione, con dovizia di particolari che, comunque, non vanno mai sopra le righe.

Un romanzo che, partendo da una stazione di partenza, alla fine torna alla stessa stazione di origine, come un cerchio che si chiude per ritrovare sempre le proprie radici.

Con una chiusa finale sui semi e sull’acqua che sono l’inizio della vita.


                                                                                              Giuseppe Romano


22/07/2021

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