sabato 26 dicembre 2020

Tormenti

 


Con il sole che splende,

non colgo nubi nel cielo,

anche se il gelo ci cinge

per la neve sui monti ed

il vento che frusta le gote.


L’anima trascina la solitudine,

scippata dal respiro dell’altro,

compagno di viaggio in un

treno che arresterà la sua corsa,

senza nemmeno preannunciare.


Non odo bambini in giardino.


La paura li ha fatti zittire e

le mamme, giunte le mani,

pregano il Dio salvatore.


Il letto del fiume accoglie le acque

impetuose, infrangendo il silenzio

imposto dall’alto per tacitare tormenti.


                              Giuseppe Romano


26/12/2020


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