Oggi, 2/11/2020, ci ha lasciato Gigi Proietti, nel giorno del suo ottantesimo compeanno. Una grave perdita per il mondo dello spettacolo, che ha saputo onorare e valorizzare, con una versatilità a 360 gradi. Quasi a volersi ritirare da un mondo che i politici hanno chiuso per arginare, a loro dire, la pandemia del corona virus che sta affliggendo il 2020. Un attore che ha accompagnato la nostra vita per oltre 60 anni, dal cinema, al teatro, alla televisione, sempre con garbo e competenza. A Lui dedico questi versi che ebbi a scrivere un tempo, quando anch'io calcavo, ahimè, con esiti sicuramente peggiori e da dilettante, le scene di un teatro di Provincia a Palermo, anche se diretto da un grandissimo regista che rispondeva al nome di Accursio di Leo.
Tra le corsie dell’universo
Sipario
Volti
voci
camaleonti
realtà
irrealtà
distorsioni
ilarità
sofferenza
verità
spazio
non spazio
dire
non dire
applausi
sipario
Giuseppe Romano
Poeti Siciliani e non
Rosa fresca aulentissima
LE NAIADI
Collana di Poesia diretta da Cristina Casamento
FRANCESCO FEDERICO EDITORE - 2000
Ricordo perfettamente le tue esibizioni a teatro qui a Palermo, un tempo dedicato all'arte che sicuramente ha influito a completare quel percorso che ti ha portato a scrivere belle poesie sempre attuali. Ciao Pino e buona giornata Angelo.
RispondiEliminaCiao Angelo...penso che Gigi lasci un vuoto tremendo, non solo in coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, ma anche in tutti quelli come me che hanno avuto molte occasioni per apprezzare la sua arte, la sua intelligenza e la sua comicità. Un attore con A maiuscola e non un guitto qualsiasi. Grazie per essere passato dal mio blog e aver lasciato il commento. Un saluto e un sorriso.
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