lunedì 19 novembre 2018

Homo sapiens



Scheletri, abbandonati
sull'altare dell'andante
lavoro, testimoni reali
d'un tempo adiacente,
scorrono, come in un film,
dal finestrino di un treno.

Documentari eruditi,
insabbiati o archiviati,
mostrano l'homo sapiens
curvato su girevoli nastri
trasportanti freschi prodotti
da inoltrare ad ignoti destini.

Cattedrali nel deserto,
deperiscono di giorno
e di notte, orfani di fedeli
sconvolti, privati da nastri
che giravano lenti o veloci
di giorno e di notte.

Le sirene rimangono mute.

L'homo sapiens, tradito
dal mondo assordante,
a caccia di nastri svuotati,
di capannoni stracolmi,
di cieli turchini, fissa solo
manufatti ingombranti.

La via della seta perduta.


                               Giuseppe Romano



      19/11/2018

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