Troveremo ragioni
per uccidere il tempo
che ci ha tradito,
abbandonandoci
nell'inedia quotidiana,
incurante di orfani
dal dubbioso domani.
Il nascituro proclama
la speranza, condita
di miele e arcobaleni,
con Erode, che ordina
mattanze di innocenti,
ed i Re Magi eludenti
cantoni nel buio della notte.
Il fragore di campane
a festa invade il silenzio
della notte ed il gelo
dell'inverno, obliando
tempeste su tranquilli lidi
lambiti dal sorgere del sole.
Troveremo ragioni,
per riprendere la marcia,
spezzata d'improvviso,
sanando le ferite
invisibili del cuore.
Giuseppe Romano
23/12/2017
Molto bella caro Pino, complimenti ciao e Buon Natale.
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