Un giorno, forse,
troverai il mio nome
tra i fogli accantonati
in un tiretto, custode di
auspici agli anni nuovi.
La cineteca, riposta
nei recessi cerebrali,
animerà volti desueti
e le parole, complici
dell'incedere del tempo.
I tuoi silenzi, macigni
inamovibili e perenni,
scorteranno il declino
ineluttabile e gli auguri
finali, cocci del cessato.
Giuseppe Romano
31/12/2017