Cosa mi manca
in questa giornata afosa
che tarda a tramontare,
con il sudore che scivola
lesto, adesso, sulla pelle?
Nemmeno l’ombra,
che nasconde il sole,
mi tende una mano
ed il ronzìo di un motore
lontano si mescola a quello
di zanzare, spavalde
di suggere il mio sangue.
Cerco una chiave
di lettura al dubbio.
Ecco.
Manca il tuo sguardo
penetrante, la tua
parola lancinante,
le inquietitudini di sempre.
Resta il silenzio,
parte di te e del mio
essere anormale.
Giuseppe Romano
23/07/2017
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